Come in un mosaico, dove pietre naturali, terracotta o paste vitree si compongono in figure e disegni, Mosaico….FRAMMENTI DI intreccia corpi, suoni, gesti e immagini fino a creare un insieme in continua trasformazione, denso di emozione e significato.
La danza si fa linguaggio visivo e cinetico, frammento di movimento che taglia l’aria e disegna traiettorie nello spazio. Allo stesso modo, il mosaico costruisce narrazioni attraverso tasselli di forme e colori. Due arti che dialogano, si contaminano e si rispecchiano, trovando un punto d’incontro nella capacità di unire le differenze in un’unica armonia.
Lo spettacolo esplora la possibilità di comporre e ricomporre — come tessere di un mosaico — corpi, ritmi, suoni e immagini, cercando combinazioni sempre nuove, sempre diverse. Le danzatrici diventano esse stesse tessere, frammenti di una composizione più grande, che si aggregano e si separano, alla ricerca di un equilibrio possibile tra caos e ordine, casualità e disegno.
Mosaico….FRAMMENTI DI fa dello scarto una risorsa preziosa: ciò che resta, ciò che eccede, ciò che non si incastra perfettamente diventa forza poetica e visiva, elemento vitale di un processo creativo che celebra l’imperfezione e la diversità.
La creazione si sviluppa come un intreccio di linguaggi: coreografico, con movimenti che si incastrano e si trasformano generando simbolismi e narrazioni visive; musicale, con una partitura originale costruita per sovrapposizioni, incastri e assoli che si fondono come tessere sonore; visivo e pittorico, dove il colore, la forma e il gesto si fondono in un crescendo di emozioni e dinamismi.
Suoni, ritmi e dissonanze si alternano, creando un universo in continuo mutamento, un labirinto di sensazioni e traiettorie privo di un punto d’arrivo univoco ma aperto a molteplici interpretazioni. In scena prende vita la capacità di unire pezzi di diversa natura e di convogliarli in un’unica opera, dove la varietà diventa il valore fondamentale dell’insieme.
La danza e la musica si fondono in una sinergia crescente, fino a rendere visibile — e udibile — il legame profondo tra movimento, arte musiva e composizione sonora.
Progettazione artistica e coreografia: Elena d’Aguanno, Marcella Martusciello
Danzatrici: Marcella Martusciello, Chiara Sorrentino, Noemi D’Angelo
Musiche originali: Julia Primicile Carafa
Ideazione: Elena d’Aguanno, Paola Rivazio
Costumi: Leandro Fabbri


