Il progetto, teatrale e performativo Deviazione della Rondine indaga la dimensione onirica, la paura di cadere e il desiderio di volare, l’aspirazione dell’essere umano al sogno e la riconciliazione del giorno con la notte. In questo monologo danzato, Fabrizio Varriale ci porta a vivere la ritualità del teatro e della danza, immergendosi in una composizione di scene evocative e momenti rituali dedicati all’ universo onirico.
Una voce che diviene l’espressione del contenuto psichico, del rimosso, un atto di guarigione sciamanico, un’ evocazione di immagini e memorie, per aprire un varco nella dimensione della notte e dell’umano.
Autore, interprete, drammaturgia di Fabrizio Varriale
Assistente alla coreografia Chiara Alborino
Musiche di S. Rachmaninov, M. Richter
Disegno luci di Libero de Martino
Produzione Akerusia Danza
Direzione e coordinamento Elena D’Aguanno